Il 2020 è un anno che tutti ricorderemo!
Chi come me lavora molto con il settore del turismo e meeting sa bene che sono stati mesi difficili e con criticità diverse in base al luogo.
Ci sono state attività con un business basato solo sul turismo straniero che hanno ovviamente subito gravi perdite e al tempo stesso altre attività che hanno beneficiato di una maggiore presenza di turisti italiani e hanno ottenuto ottimi risultati, in alcuni casi decisamente migliori rispetto allo scorso anno.
Personalmente posso affermare di aver superato il momento difficile non solo grazie al mio atteggiamento positivo, che mi ha reso produttivo anche durante il lockdown, ma soprattutto perché ho continuato a lavorare per creare le condizioni che rendessero possibile lo svolgimento del mio lavoro anche in condizioni diverse e con maggiori restrizioni.

Ogni passo da fare, ogni attività è stata progettata per rispettare tutti i protocolli Covid. In molti pensavano che non sarebbe stato possibile portare a casa il risultato, soprattutto per il clima di incertezza che c’è stato negli ultimi mesi, ma io ci ho creduto dall’inizio e questo è stato un segnale molto importante anche per tutto il team con cui ho collaborato.
Vedere che io ero così sicuro ha trasmesso anche negli altri la stessa fiducia di riuscire a fare un ottimo lavoro, garantendo la sicurezza sia allo staff che ai partecipanti.
Era una sfida che volevo vincere per dare un segnale al settore e posso dire di averla vinta, anche grazie all’enorme disponibilità che c’è stata da parte del TH Resort.
Quando la struttura è collaborativa e gioca a favore, si possono fare tante cose e soprattutto si può re-inventare l’evento e il meeting in modo che tutto possa svolgersi in totale sicurezza.
Crederci è stato il passo più importante, il primo imput che sono riuscito a trasmettere in primis al mio cliente, poi anche a tutti gli altri soggetti coinvolti.
Ecco cosa ho dovuto fare nello specifico per realizzare il meeting “Summer Camp 2020”:
Trovare le soluzioni per spazi e allestimento in una struttura che aveva appena riaperto e con lo staff ancora un po’ spaesato. Ho dato loro coraggio e un supporto che andava anche oltre il mio ruolo, ma ho sentito di dover mettere la mia esperienza e tutte le mie competenze del settore a loro disposizione, per aiutarli al meglio.
Risultato: tutto ha cominciato a prendere forma!
Ecco perché sono consapevole che quello che mi ha permesso la realizzazione del meeting di quest’anno, durante un periodo così difficile, è stata la mia determinazione unita alla fiducia e completa disponibilità da parte di TH Resorts in particolare di Davide Dalla Bona e Lorenzo Bighin. Loro mi hanno dato carta bianca fin dall’inizio, quando la situazione era ancora di completa emergenza.
Operativamente sono andato nella struttura più volte per organizzare il campo. Lì ho trovato il direttore Jonathan Tasini e il suo vice Francesco Cuppoletti, che hanno creduto nel progetto fin dall’inizio e mi hanno ascoltato e aiutato per realizzare qualcosa di veramente fuori dall’ordinario.
Ringrazio di cuore il mio cliente, che da anni confida nella mia esperienza e professionalità, per aver creduto in me anche in questo periodo di incertezza e soprattutto perché mi permette sempre di mettermi alla prova, di superare i miei limiti e di offrire sempre qualcosa in più.
È stato in grado di aiutarmi affiancandomi delle persone professionali e collaborative nel seguire dei protocolli completamente diversi dagli anni scorsi.

Nello specifico vi elenco cosa ho fatto operativamente seguendo le normative del dpcm per realizzare questo evento:
– allestito la sala meeting rispettando le distanze e calcolando quante persone potevamo ospitare
– pulizia e sanificazione dei locali
– concordato le procedure per il ricevimento delle persone senza creare code e assembramenti
– assegnato le camere per regione
– diviso i tavoli del ristorante
– la colazione da buffett? diventata servita come un pasto qualunque
– il pranzo e la cena sono diventati due pasti serviti
– abbiamo optato per far stare le persone all’aria aperta il più possibile organizzando attività esterne
– nelle aree comuni obbligatorio l’uso della mascherina
– fornito gel e mascherine a tutti gli ospiti
– obbligo di misurare la temperatura e della mascherina all’interno delle sale meeting
– utilizzo di più sale meeting per dividere le persone in gruppi più piccoli
– utilizzato più locali esterni per non creare assembramenti
– procedure di isolamento in caso di alcuni casi sospetti
– presenza di un medico in struttura

Tutti i meeting si sono svolti in massima sicurezza. Abbiamo dimostrato che uniti e rispettando le regole si può fare tutto, anche un evento al tempo del covid!